sabato 4 gennaio 2014

Quotidiano Arte - Istat, 2013 nero per visite musei, mostre ed eventi live

Quotidiano Arte - Istat, 2013 nero per visite musei, mostre ed eventi live


Il 37,5% degli italiani nel 2013 non è mai uscito di casa per partecipare a
uno spettacolo o a un evento culturale. Ma chi lo ha fatto ha scelto
innanzitutto il cinema (47% della popolazione), gli spettacoli sportivi
(24,4%), le visite a siti archeologici e monumenti (20,7%)

Istat, 2013 nero per visite musei, mostre ed eventi live
la redazione
Consumi
che "continuano a scendere" è questo l'allarme lanciato dall'Istat
nell'Annuario statistico italiano 2013' sui consumi culturali dell'anno
che sta per chiudersi. Per gli spettacoli dal vivo, musei e mostre il
dato sull'affluenza è il peggiore degli ultimi sette anni, mentre non ci
sono variazioni rilevanti sul numero degli spettatori tv. Nell'anno in
corso sono anche diminuiti, rispetto al 2012, i lettori di libri (sono
il 43% degli italiani contro il 46% dell'anno precedente), ma è
cresciuto il popolo della rete (gli utilizzatori di Internet sono il
54,8% della popolazione e un anno fa erano il 52,5%). Più in dettaglio,
"nel 2013 - si legge nell'Annuario - il 61,1% della popolazione di sei
anni e oltre ha fruito di almeno uno spettacolo o intrattenimento fuori
casa, una quota inferiore a quella del 2012 (63,8%). Aumentano, di
conseguenza, le persone che non hanno partecipato a spettacoli o eventi
culturali fuori dalle mura domestiche, cui corrisponde una quota del
37,5%, il valore più elevato degli ultimi sette anni. Nel generale calo
dei consumi culturali, il cinema continua a raccogliere il maggior
pubblico: infatti, poco meno di una persona su due è andata almeno una
volta a vedere un film in sala (il 47% della popolazione di sei anni e
più). Nella graduatoria seguono le visite a musei e mostre (25,9%), gli
spettacoli sportivi (24,4%), le visite a siti archeologici e monumenti
(20,7%), la frequentazione di discoteche e balere (19,6%), il teatro
(18,5%), gli altri concerti di musica (17,8%) e, all'ultimo posto, i
concerti di musica classica, che interessano appena il 9,1% della
popolazione".

Fonte:adnkronos