giovedì 29 marzo 2018

FORME DEL RITO # secondo step - comunicato

Regione Siciliana / ass.to beni culturali e identità siciliana /ass.to turismo, sport e spettacolo
Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa
estreusa -capuantica festival

FORME DEL RITO # secondo step
 
in occasione della mostra “Tois Theiois”


MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO
DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA
 
Marinella di Selinunte - Castelvetrano, Trapani


dal 7 aprile al 5 maggio


FORME DEL RITO # secondo step - ERATOSTENE il Volto della Terra

Regione Siciliana / ass.to beni culturali e identità siciliana /ass.to turismo, sport e spettacolo
Parco archeologico diSelinunte e Cave di Cusa
estreusa -capuantica festival  ideazione e realizzazione


FORME DEL RITO # secondo step
in occasione della mostra “Tois Theiois”

MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO
DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA


Marinella di Selinunte - Castelvetrano, Trapani


7 aprile

università di camerino

ERATOSTENE

il Volto della Terra
di Michela Costanzi e Fabio Pallotta
Arte Scienza Storia

Personaggi Interpreti
Eratosthénes Fabio Pallotta
canto greco Francesca Fariello
danzatrice Rosa Merlino
musiche composte ed eseguite Nazzareno Zacconi
dialogo Enrico Caruso
regia Fabio Pallotta

FORME DEL RITO # secondo step - EDIPO CUNTO



Regione Siciliana ass.to beni culturali e identità siciliana
ass.to turismo, sport e spettacolo

Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa

estreusa- capuantica festival
ideazione e realizzazione



FORME DEL RITO # secondo step
in occasione della mostra “Tois Theiois”


MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO
DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA


Marinella di Selinunte - Castelvetrano, Trapani





5 maggio



la rosa di gerico
EDIPO
Cuntu antico sicioliano

di Orazio Alba
musiche di Giorgio Maltese




Cuntu antico sicioliano,  di Orazio Alba, musiche di Giorgio Maltese
La rappresentazione narra la storia di Edipo.
E’ una storia molto antica, impregnata di saggezza popolare; ha radici nel mito e come tutti i miti cerca di spiegare il senso della vita: è il primo giallo della storia, dove il colpevole cerca se stesso.
Il racconto drammaturgicamente nasce dal lavoro di Sofocle “Edipo re”, ma trova terreno fertile anche nell’omonimo mito.
E’ un ritorno alla nascita del dramma, quando l’originaria tragedia, di canto epico-lirico, comincia a diventare teatro: come proiezione di personaggi invocati dal coro e interpretati da un solo attore.
E’ il coro che, per modo di dire, partorisce da sé; è la potenza del canto che fa apparire i personaggi.
Un canto che, in questo spettacolo, è la voce del popolo, la saggezza popolare: la voce quasi inudibile degli anziani che rispondono parlando d’altro, voce come il suono creato dal vento.

La tecnica utilizzata è quella dell’antico “cuntu” siciliano. La rappresentazione è molto suggestiva, trae la sua forza da una narrazione a volte evocativa, poetica … da una ricerca linguistica che ha le sue origini nel dialetto siciliano.
L’attore, Orazio Alba, oltre la narrazione verbale, si avvarrà di un bastone ed un telo con i quali  “danzerà” divenendo di volta in volta un diverso personaggio.

Le musiche originali di Giorgio Maltese traggono origine dalla tradizione siciliana e sono eseguite con strumenti che vengono dal mondo agropastorale (marranzano,flauti di canna, tamburi a cornice).


Ore 17,00
Biglietteria presso il sito. Ingresso : 10 euro/ studenti 2 euro

MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA
Marinella di Selunte, Castelvetrano - Trapani

INFO teatridipietrasicilia.blogspot.it / whatsapp 333 709 7449
https://www.facebook.com/events/428621187573013/


FORME DEL RITO # secondo step - bottega del pane ALL’USCITA


Regione Siciliana ass.to beni culturali e identità siciliana
ass.to turismo, sport e spettacolo

Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa

estreusa- capuantica festival
ideazione e realizzazione



FORME DEL RITO # secondo step
in occasione della mostra “Tois Theiois”


MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO
DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA


Marinella di Selinunte - Castelvetrano, Trapani




27 aprile



bottega del pane
ALL’USCITA
mistero profano
di Luigi Pirandello

regia Cinzia Maccagnano
con Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Luna Marongiu
costumi e scene Monica Mancini
assistente alla regia Marta Cirello






Note di regia
Pirandello ne All’Uscita sembra voler individuare come spazio medianico il palcoscenico, dove far consumare la reincarnazione dei morti. Insolitamente per l’autore, la scena ci conduce non in uno spazio chiuso, da salotto, ma in uno spazio oltre, dove i protagonisti parlano continuamente di un aldiquà, il mondo, e di un aldilà che però rinvia ancora alla “Terra”. I personaggi che si manifestano sono, più che morti, “apparenze” di quell’aspetto che ebbero in vita, ma insieme così appassionati da far vibrare quell’ultima essenza di vita che ancora non li ha abbandonati. Importante ci sembra aggiungere al titolo il sottotitolo già indicato dall’autore, mistero profano. Infatti nel testo c’è il tentativo di svelare un mistero attraverso una visione non mistica, ma tutta impregnata dell’umano sentire. Il ferocissimo duello tra uomo e donna, certamente legato al loro rispettivo ruolo nella società, qui mediato da una figura terza, dopo essersi espresso fino a sfociare nel femminicidio, si rivela superato da un dramma più grande: quello della non-realizzazione, della non- soddisfazione di sé, della identità incompiuta. I personaggi astratti e così simbolicamente rappresentati dallo stesso Pirandello, già nel nome (Filosofo, Uomo Grasso, Donna Uccisa), stimolano ad una messa in scena ancora più espressionista e astratta, che lasci però libero campo ad improvvisi squarci caravaggeschi pieni di vibrante passione e luce ardente.
La trattazione filosofica che Pirandello fa fare alle sue “apparenze” circa l’identità dell’uomo e il suo ruolo nel contesto sociale è il punto di partenza fondamentale per la rilettura del breve atto unico, dove più si amplifica il divario tra realtà e finzione, tra essenza e apparenza, tra desiderio e destino, più esso diventa una sorta di “fabula” per adulti, onirica e al tempo stesso crudele, che riesce a raccontare i sentimenti umani, come se si potessero rappresentare in carne ed ossa. Gli interrogativi sull’identità e sulla ragion d’essere non avranno risposte, ma si sublimeranno in uno scontro tra Terra e “Iperuranio”, dove l’essenza vincerà sull’apparenza.


Ore 17,00
Biglietteria presso il sito. Ingresso : 10 euro/ studenti 2 euro

MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA
Marinella di Selunte, Castelvetrano - Trapani

INFO teatridipietrasicilia.blogspot.it / whatsapp 333 709 7449
https://www.facebook.com/events/428621187573013/

FORME DEL RITO # secondo step - TAUROMACHIE

Regione Siciliana ass.to beni culturali e identità siciliana
ass.to turismo, sport e spettacolo

Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa

estreusa- capuantica festival
ideazione e realizzazione



FORME DEL RITO # secondo step
in occasione della mostra “Tois Theiois”


MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO
DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA


Marinella di Selinunte - Castelvetrano, Trapani





21 aprile


TAUROMACHIE
Labirinti delle Passioni e delle Paure





In Tauromachie Riccardo Martinini esplora il suono musicale trasformando
il palco in un’immaginaria arena, luogo dell’eterna sfida tra l’uomo e la sua estrema diversità.
Il suo violoncello avrà così come inedito partner l’organetto diatonico del ricercatore e Art director Alessandro D’Alessandro e si inoltrerà in labirinti sonori sconosciuti grazie agli interventi in live elettronics di Gerlando Andrea Terrana, vincitore del premio delle Arti 2017,
del Conservatorio di Trapani

Riccardo Martinini
Violoncellista allievo di Massimo Anfiteatroff , didatta e promotore culturale inizia la sua attività artistica nel 1979. È titolare della classe di Violoncello nei Conservatorio italiani in ruolo dal 1989. Ha fondato l'Orchestra Barocca Italiana ed è stato presidente del CIMA (Centro Italiano di Musica Antica) dal 1980 al 2000.
Tra i promotori della diffusione della ricerca filologica musicale in Italia ha contribuito alla realizzazione di centinaia diverse opere sinfonico-corali, orchestrali e cameristiche, avvicinando e formando pubblico e studenti.
Per venti anni, con l'Orchestra Barocca Italiana, ha tenuto stabilmente stagioni concertistiche nell'Aula Magna del Palazzo della Cancelleria di Roma collaborando con prestigiosi solisti e direttori quali Anner Bylsma, Sigiswald Kuijken, Christophe Coin, Emma Kirkby, Andreina von Ramm, Nigel Rogers, Judith Nelson, Martin Haselbock, Gordon Murray, Christophe Rousset, Rio Terakado, Pierre Hantai, Alessandro De Marchi ecc.
Dal 1993 al 1999 è stato direttore artistico dei Corsi d'interpretazione musicale a Villa Rucellai a Prato. Inoltre ha tenuto corsi di perfezionamento a Porto Cervo, Livorno, Roma, Bologna.
Dal 1990 al 2006 ha collaborato con la Regione Piemonte per la nascita e la distribuzione di festival e concerti nelle Province di Novara, Vercelli, Verbania. Negli ultimi anni ha firmato la direzione artistica delle rassegne concertistiche di Novara e Alessandria, patrocinate direttamente dallʼAssessorato alla Cultura della Regione Piemonte e dalla Fondazione San Paolo e dalla fine dal 1980 è direttore artistico di Festival e rassegne per la Regione Lazio, Comune di Roma, Comune di Bologna.
Ha effettuato numerose incisioni discografiche per Stradivarius (Geminiani), Tactus (Nardini – Torelli), FNAC Musique (Jommelli), Radio France (Bach), Bongiovanni (Rossini), RAI (Bach), ecc., raggiungendo sempre i massimi riconoscimenti della critica italiana e internazionale. Ha diretto nel 2006 a Vienna per le Celebrazioni Mozartiane. Ha diretto dal 2001 ad oggi, allʼAuditorium Parco della Musica e in altre sedi romane, lunghi cicli delle CANTATE e degli ORATORI e PASSIONI di J.S.Bach. Con il quartetto Metamorphosis si è esibito recentemente a Salisburgo, dove tornerà per altri due concerti nella primavera del 2019. Collabora con registi, compositori, coreografi firmando spettacoli contemporanei ed originali che vantano l'alto Patrocinio del Ministero degli Esteri.
Nel 2007, con Anna Tigli che cura i progetti educativi ed il Coro Giovanile, fonda il Centro culturale Artipelago a Castelnuovo di Porto. ARTIPELAGO ATELIER, laboratorio permanente che si nutre dell’esperienza di artisti di levatura internazionale e del talento dei giovanissimi che si stanno formando all’interno, rappresenta una sintesi delle attività e della filosofia del Centro.

ALESSANDRO D’ALESSANDRO
Inizia lo studio dell’organetto all’età di 9 anni. Da sempre interessato alle più svariate forme musicali, “è unanimemente considerato uno dei più talentuosi organettisti italiani” (cit.), particolarmente apprezzato per la tecnica e versatilità con cui ha condotto uno strumento della tradizione contadina a dialogare con altri stili ed armonie, travalicando i confini della musica etnica grazie anche a un sapiente utilizzo dell’elettronica.
E’ organetto solista e coordinatore artistico dell’ OrchestraBottoni (già POLV), con cui ha collaborato con Daniele Sepe, Angelo Branduardi, Franco Battiato, Riccardo Tesi, Marc Perrone, Dan Moretti, Peppe Barra, Eugenio Barba & Odin Teatret,Vincenzo Zitello, Lino Cannavacciuolo, Nando Citarella, Carlo Muratori, Teatro Potlach, Cecilia Chailly, Alfio Antico, Roberto Tombesi, Arnoldo Foà e altri ancora. E’ stato co-produttore e arrangiatore dei dischi “Omaggio a N.Orleans” (2006) della POLV & Blue Stuff , “The Journey” (2011) di Dan Moretti & POLV e “OrchestraBottoni Live” (2014, finalista Premio Tenco e secondo miglior disco del 2014 al Premio Musica Tradizionale di Loano).
E’ musicista stabile e produttore artistico nei progetti del cantante/performer Canio Loguercio con il quale ha pubblicato nel Gennaio 2017 il disco ‘Canti, Ballate e Ipocondrie d’ammore’ (Squilibri Editore), e vincitore della TARGA TENCO 2017 come miglior album in dialetto.
Inoltre collabora, sia in studio che in concerto con Maria Pia De Vito, Rocco De Rosa, Badara Seck & Farafrique, Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Nando Citarella & Tamburi del Vesuvio, Michele Rabbia, Daniele Sepe & RJF, Stefano Saletti & Piccola Banda Ikona, Riccardo Tesi & Banditaliana, Flo, Luigi Cinque & Hypertext con Petra Magoni-Fausto Mesolella-Patrizio Fariselli, Unavantaluna, Ziad Trabelsi (Orchestra di Piazza Vittorio), Mauro Palmas, Zibba & Almalibre, Giuseppe “Spedino” Moffa, Carmine Ioanna, Andrea Satta
(Tetes de Bois), Roberto Billi (Ratti della Sabina), Rom & Gagè, Zampognòrchestra, Ettore Fioravanti, Eugenio Colombo, Massimo Carrano, Mohssen Kasirossafar, Giuliana De Donno, Michele Santoro, Giovanni Truppi, Nu Indaco, Paolo Modugno, Gang, Blue Stuff, Banda “Isola del Liri”, Costanza Alegiani, Pasquale Innarella, Arnaldo Vacca, Takadum Orchèstra…
Lavora per il teatro e la letteratura con Eugenio Barba & Odin Teatret, Teatro Potlach, Sonia Bergamasco, Franco Arminio, Gabriele Frasca, Gaspare Balsamo, Agostino Ferrente, Maria Grazia Calandrone, Marcello Sambati, Marcello Tagliente, Andrea Cosentino, Gilda Policastro, Lidia Riviello,  Produzione Povera, Compagnia Bartolini-Baronio, etc.
Nel corso degli anni si è esibito in Italia ( Roma Incontra il Mondo, Maggio Fiorentino, Liri Blues, Auditorium Parco della Musica-Roma, Fif Castelfidardo, Festambiente Sud, Reti Palladium, Carpino Folk Festival, Lithos, Folkest, Muntagninjazz, etc. ) e all’estero (FIMU-Francia, Hostelbro Festuge-Danimarca, Germania, Albania, Polonia).
Ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche ( Radio3 Suite, I Concerti del Quirinale-Radio3, La Stanza della Musica-Radio3, Rai International, etc.) e televisive ( Rai 2, Tg3, Tg2 Mizar, Concerto dell’Epifania-Rai1, Sky, etc.).
Ideato e coordinatore di rassegne ed eventi per comuni, associazioni e organizzazioni come il Circolo G.Bosio (Roma), Folkest, Korinem, etc. Ha tenuto seminari presso il Conservatorio "L.Refice" di Frosinone per il dipartimento di Jazz & Popolar Music; insegna organetto presso scuole di musica romane (Spm Donna Olimpia, Insieme per fare ONLUS).

FORME DEL RITO # secondo step - ARCHIBUGI string trio plays Led Zeppelin

Regione Siciliana ass.to beni culturali e identità siciliana
ass.to turismo, sport e spettacolo

Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa

estreusa- capuantica festival
ideazione e realizzazione



FORME DEL RITO # secondo step
in occasione della mostra “Tois Theiois”


MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO
DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA


Marinella di Selinunte - Castelvetrano, Trapani






15 aprile


curva minore
ARCHIBUGI string trio
plays Led Zeppelin
Alessandro Librio violino
Giuseppe Guarrella violoncello
Lelio Giannetto contrabbasso




Le incursioni nel rock di Zeppelin del trio Archibugi “armato” di corde e archetti.....

Cosa succede se un contrabbasso, un violino e un violoncello abbandonano le strade sicure e collaudate della musica classica e del jazz per avventurarsi fra quelle più graffianti e trasgressive del rock?
Archibugi string trio è un gruppo di rottura dal repertorio decisamente non ‘allineato’, eppure formato da un organico (a)tipico della tradizione strumentale da camera, il trio d’archi. Dotato di un impatto sonoro esplosivo, è composto di musicisti provenienti da esperienze musicali diverse, mette insieme dunque elementi provenienti dal rock e dalla musica classica, dal jazz contemporaneo e dalla musica klezmer, senza naturalmente tralasciare i linguaggi e i colori dell’improvvisazione: riesce così a sintetizzare alcune pietre miliari della storia delle avanguardie della musica rock. Nel repertorio si contano dunque trascrizioni originali dello storico gruppo dei Led Zeppelin che ha plasmato per lunghi anni la storia del progressive rock – si pensi a brani quali KashmirFour SticksWhole lotta loveMoby Dick o la sempre magica Stairway to heaven – ma anche alcune trascrizioni di brani di Frank Zappa, Fred Frith, Iva Bittova e John Zorn.


Kashmire
Hearthbreaker
Moby Dick
What is and what should never be
Four stiks
Diatoms I (Lelio Giannetto) /Stairway to heaven
Tahar (John Zorn)
Perjny (Iva Bittova)
Whole lotta love

Alessandro Librio, di formazione classica specializzato nel repertorio contemporaneo è un virtuoso artista che coniuga attività concertistica e arti visive, oltre a sviluppare performance oltre l’immaginario collettivo. Ricordiamo la performance Balarm in cui va vibrare le corde di violino con il vento durante una volata con parapendio sopra il cielo di Palermo; o anche Music for the Queen in cui interagisce con 100.000 api attraverso un sistema di rilevazione delle vibrazioni sollecitate dalle api su delle corde di un pianoforte.
Giuseppe Guarrella è un polistrumentista, suona infatti con estrema disinvoltura violoncello e contrabbasso e rappresenta una pietra miliare della jazz siciliano. Dopo gli studi classici si rivolge infatti ai linguaggi del jazz contemporaneo partecipando a numerosissimi festiva europei e d’oltre oceano insieme ad esponenti di primo piano della scena internazionale. Di recente ricordiamo la partecipazione ad uno speciale ensemble formato da solo contrabbassi insieme al Tedesco Sebastian Gramss, l’americano Mark Dresser, il toscano/inglese Roberto Bellatalla, il romano Gianfranco Tedeschi e molti altri.
Lelio Giannetto è un contrabbassista poco raccomandabile. Riesce a sopravvivere grazie all’attività organizzativa legata a Curva minore, l’associazione per la divulgazione delle esperienze attuali e innovative del fare musica: non avrebbe altrimenti molte altre opportunità, a parte gli amici che, nonostante tutto, continuano a sostenerlo. Da qualche anno si dedica, infatti, all’agricoltura, ma anche lì senza grossi risultati di rilievo. Sembra però essere dotato di forte senso dell’humor che, in qualche modo, lo salva dalla lapidazione collettiva: una sorta di Easy Rider… Legge di recente Viaggio al Termine della Notte e sogna il ponte sullo stretto di Magellano.



Ore 17,00
Biglietteria presso il sito. Ingresso : 10 euro/ studenti 2 euro

MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA
Marinella di Selunte, Castelvetrano - Trapani

INFO teatridipietrasicilia.blogspot.it / whatsapp 333 709 7449
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