Regione
Siciliana ass.to beni culturali e identità siciliana
ass.to
turismo, sport e spettacolo
Parco
archeologico di Selinunte
e Cave di Cusa
estreusa- capuantica
festival
ideazione
e realizzazione
FORME
DEL RITO #
secondo step
in occasione della mostra “Tois Theiois”
in occasione della mostra “Tois Theiois”
MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO
DI
SELINUNTE E CAVE DI CUSA
Marinella di Selinunte - Castelvetrano, Trapani
27 aprile
bottega
del pane
ALL’USCITA
mistero
profano
di
Luigi Pirandello
regia
Cinzia Maccagnano
con
Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Luna Marongiu
costumi
e scene Monica Mancini
assistente
alla regia Marta Cirello
Note
di regia
Pirandello
ne All’Uscita sembra voler individuare come spazio medianico il
palcoscenico, dove far consumare la reincarnazione dei morti.
Insolitamente per l’autore, la scena ci conduce non in uno spazio
chiuso, da salotto, ma in uno spazio oltre, dove i protagonisti
parlano continuamente di un aldiquà, il mondo, e di un aldilà che
però rinvia ancora alla “Terra”. I personaggi che si manifestano
sono, più che morti, “apparenze” di quell’aspetto che ebbero
in vita, ma insieme così appassionati da far vibrare quell’ultima
essenza di vita che ancora non li ha abbandonati. Importante ci
sembra aggiungere al titolo il sottotitolo già indicato dall’autore,
mistero profano. Infatti nel testo c’è il tentativo di svelare un
mistero attraverso una visione non mistica, ma tutta impregnata
dell’umano sentire. Il ferocissimo duello tra uomo e donna,
certamente legato al loro rispettivo ruolo nella società, qui
mediato da una figura terza, dopo essersi espresso fino a sfociare
nel femminicidio, si rivela superato da un dramma più grande: quello
della non-realizzazione, della non- soddisfazione di sé, della
identità incompiuta. I personaggi astratti e così simbolicamente
rappresentati dallo stesso Pirandello, già nel nome (Filosofo, Uomo
Grasso, Donna Uccisa), stimolano ad una messa in scena ancora più
espressionista e astratta, che lasci però libero campo ad improvvisi
squarci caravaggeschi pieni di vibrante passione e luce ardente.
La
trattazione filosofica che Pirandello fa fare alle sue “apparenze”
circa l’identità dell’uomo e il suo ruolo nel contesto sociale è
il punto di partenza fondamentale per la rilettura del breve atto
unico, dove più si amplifica il divario tra realtà e finzione, tra
essenza e apparenza, tra desiderio e destino, più esso diventa una
sorta di “fabula” per adulti, onirica e al tempo stesso crudele,
che riesce a raccontare i sentimenti umani, come se si potessero
rappresentare in carne ed ossa. Gli interrogativi sull’identità e
sulla ragion d’essere non avranno risposte, ma si sublimeranno in
uno scontro tra Terra e “Iperuranio”, dove l’essenza vincerà
sull’apparenza.
INFO teatridipietrasicilia.blogspot.it / whatsapp 333 709 7449
Ore
17,00
Biglietteria
presso il sito. Ingresso : 10 euro/ studenti 2 euro
MUSEO
BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA
Marinella di Selunte, Castelvetrano - Trapani
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA
Marinella di Selunte, Castelvetrano - Trapani
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