giovedì 29 marzo 2018

FORME DEL RITO # secondo step - bottega del pane ALL’USCITA


Regione Siciliana ass.to beni culturali e identità siciliana
ass.to turismo, sport e spettacolo

Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa

estreusa- capuantica festival
ideazione e realizzazione



FORME DEL RITO # secondo step
in occasione della mostra “Tois Theiois”


MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO
DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA


Marinella di Selinunte - Castelvetrano, Trapani




27 aprile



bottega del pane
ALL’USCITA
mistero profano
di Luigi Pirandello

regia Cinzia Maccagnano
con Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Luna Marongiu
costumi e scene Monica Mancini
assistente alla regia Marta Cirello






Note di regia
Pirandello ne All’Uscita sembra voler individuare come spazio medianico il palcoscenico, dove far consumare la reincarnazione dei morti. Insolitamente per l’autore, la scena ci conduce non in uno spazio chiuso, da salotto, ma in uno spazio oltre, dove i protagonisti parlano continuamente di un aldiquà, il mondo, e di un aldilà che però rinvia ancora alla “Terra”. I personaggi che si manifestano sono, più che morti, “apparenze” di quell’aspetto che ebbero in vita, ma insieme così appassionati da far vibrare quell’ultima essenza di vita che ancora non li ha abbandonati. Importante ci sembra aggiungere al titolo il sottotitolo già indicato dall’autore, mistero profano. Infatti nel testo c’è il tentativo di svelare un mistero attraverso una visione non mistica, ma tutta impregnata dell’umano sentire. Il ferocissimo duello tra uomo e donna, certamente legato al loro rispettivo ruolo nella società, qui mediato da una figura terza, dopo essersi espresso fino a sfociare nel femminicidio, si rivela superato da un dramma più grande: quello della non-realizzazione, della non- soddisfazione di sé, della identità incompiuta. I personaggi astratti e così simbolicamente rappresentati dallo stesso Pirandello, già nel nome (Filosofo, Uomo Grasso, Donna Uccisa), stimolano ad una messa in scena ancora più espressionista e astratta, che lasci però libero campo ad improvvisi squarci caravaggeschi pieni di vibrante passione e luce ardente.
La trattazione filosofica che Pirandello fa fare alle sue “apparenze” circa l’identità dell’uomo e il suo ruolo nel contesto sociale è il punto di partenza fondamentale per la rilettura del breve atto unico, dove più si amplifica il divario tra realtà e finzione, tra essenza e apparenza, tra desiderio e destino, più esso diventa una sorta di “fabula” per adulti, onirica e al tempo stesso crudele, che riesce a raccontare i sentimenti umani, come se si potessero rappresentare in carne ed ossa. Gli interrogativi sull’identità e sulla ragion d’essere non avranno risposte, ma si sublimeranno in uno scontro tra Terra e “Iperuranio”, dove l’essenza vincerà sull’apparenza.


Ore 17,00
Biglietteria presso il sito. Ingresso : 10 euro/ studenti 2 euro

MUSEO BAGLIO FLORIO
PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA
Marinella di Selunte, Castelvetrano - Trapani

INFO teatridipietrasicilia.blogspot.it / whatsapp 333 709 7449
https://www.facebook.com/events/428621187573013/