lunedì 12 agosto 2013

Trasparenze doc.003-Museo Pepoli

Tre eventi realizzati in collaborazione con Estreusa , capienza 99 posti all'interno dello straordinario  Museo Agostino Pepoli di Trapani. Ingresso posto unico 8 euro che significa che l'incasso possibile con tutto esaurito comporterebbe un incasso totale lordo di 792 euro, netto 720.
Nessun contributo da parte di alcun ente pubblico nè economico nè in servizi.
La matematica non è un'opinione... e neanche la lettura della CIRCOLARE N° 2 prot.165/ 10 febbraio 2005 inerente la  deteminazione del canone ..

Siamo a conoscenza della richiesta da parte della Dirigenza del Museo di un "uso gratuito" per questa manifestazione, ma sembra non abbia ottenuto effetto... bisogna rispettare le leggi ( sembra!)

determinazione canone uso museo pepoli Teatri di Pietra 2013
determinazione canone uso museo pepoli


USO ECONOMICO DEI BENI CULTURALI
Per uso economico si deve intendere l’utilizzo dei beni e degli spazi concessi con
contestuale ricavo per il concessionario dalla vendita di biglietti, gadget, posti auto etc...
A tale categoria vanno ricondotti anche i casi di ipotesi di attività finalizzate alla
realizzazione di un guadagno ( per es., l’uso di spazi, saloni etc. per attività promozionale
volta al lancio sul mercato o alla pubblicità di prodotti commerciali) ma anche i casi di
iniziative per lo svolgimento delle quali il richiedente dovrebbe al trimenti sopportare un
sicuro costo (ad es. affitto sala per convegni, conferenze etc.);
Le riprese video o audio degli spettacoli sono consentite, senza oneri ulteriori per il
richiedente, previa autorizzazionedel capo d’istituto, solo per servizi giornalisti, a troupes di
emittenti televisive o radiofoniche pubbliche o private, nel rispetto del diritto di cronaca e per
il tempo necessario per l’acquisizione delle immagini video o audio a tal fine effettuate.
=======
CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL CANONE
Il legislatore individua al 1° comma dell’art.108 del D.Lgs 42/2004, i criteri che
l’Amministrazione deve tenere conto per la determinazione del canone o dei proventi che il privato, ovvero terzi richiedenti, devono corrispondere all’Amministrazione regionale nei casi
di concessione d’uso deibeni culturali, e cioè:
- a) carattere delle attività cui siriferiscono le concessioni d’uso;
- b) mezzi e modalità di esecuzione delle riproduzioni (nei casi di suo strumentale e
precario – art.107);
- c) tipo e tempo di utilizzazione degli spazi e dei beni;
- d) uso e destinazione delle riproduzioni, nonché dei benefici economici che ne derivano
al richiedente; 
 Va ricompresso dunque in questi criteri la natura educativa e didascalica delle
manifestazioni che si intendono promuovere e i benefici che procura l’iniziativa
all’Amministrazione in termini di incremento turistico, pubblicità e diffusione della conoscenza
dei siti.

Tenuto conto di tutto ciò, codeste amministrazione applicheranno il canone per la
concessione d’uso temporaneo partendo dalle tabelle contenenti gli importi minimi
dei canoni e dei corrispettivi dei cui al comma 6 del citato art. 108 del D.Lgs n°42/2004, dai capi
d’istituto proposti e successivamente adottati con provvedimento assessoriale. 

Nelle more dell’emissione dei provvedimenti assessoriali di determinazione dei canoni
minimi suddetti, continuano ad essere utilizzate al riguardo le tariffe di cui al D.M.
8/4/2004, tab. VII. 
 
prima richiesta straordinari personale museo pepoli
rimodulazione richiesta straordinari personale museo pepoli