Nessun contributo da parte di alcun ente pubblico nè economico nè in servizi.
La matematica non è un'opinione... e neanche la lettura della CIRCOLARE N° 2 prot.165/ 10 febbraio 2005 inerente la deteminazione del canone ..
Siamo a conoscenza della richiesta da parte della Dirigenza del Museo di un "uso gratuito" per questa manifestazione, ma sembra non abbia ottenuto effetto... bisogna rispettare le leggi ( sembra!)
determinazione canone uso museo pepoli |
USO ECONOMICO DEI BENI CULTURALI
Per uso economico si deve intendere l’utilizzo dei beni e degli spazi concessi con
contestuale ricavo per il concessionario dalla vendita di biglietti, gadget, posti auto etc...
A tale categoria vanno ricondotti anche i casi di ipotesi di attività finalizzate alla
realizzazione di un guadagno ( per es., l’uso di spazi, saloni etc. per attività promozionale
volta al lancio sul mercato o alla pubblicità di prodotti commerciali) ma anche i casi di
iniziative per lo svolgimento delle quali il richiedente dovrebbe al trimenti sopportare un
sicuro costo (ad es. affitto sala per convegni, conferenze etc.);
Le riprese video o audio degli spettacoli sono consentite, senza oneri ulteriori per il
richiedente, previa autorizzazionedel capo d’istituto, solo per servizi giornalisti, a troupes di
emittenti televisive o radiofoniche pubbliche o private, nel rispetto del diritto di cronaca e per
il tempo necessario per l’acquisizione delle immagini video o audio a tal fine effettuate.
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CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL CANONE
Il legislatore individua al 1° comma dell’art.108 del D.Lgs 42/2004, i criteri che
l’Amministrazione deve tenere conto per la determinazione del canone o dei proventi che il privato, ovvero terzi richiedenti, devono corrispondere all’Amministrazione regionale nei casi
di concessione d’uso deibeni culturali, e cioè:
- a) carattere delle attività cui siriferiscono le concessioni d’uso;
- b) mezzi e modalità di esecuzione delle riproduzioni (nei casi di suo strumentale e
precario – art.107);
- c) tipo e tempo di utilizzazione degli spazi e dei beni;
- d) uso e destinazione delle riproduzioni, nonché dei benefici economici che ne derivano
al richiedente;
Va ricompresso dunque in questi criteri la natura educativa e didascalica delle
manifestazioni che si intendono promuovere e i benefici che procura l’iniziativa
all’Amministrazione in termini di incremento turistico, pubblicità e diffusione della conoscenza
dei siti.
Tenuto conto di tutto ciò, codeste amministrazione applicheranno il canone per la
concessione d’uso temporaneo partendo dalle tabelle contenenti gli importi minimi
dei canoni e dei corrispettivi dei cui al comma 6 del citato art. 108 del D.Lgs n°42/2004, dai capi
d’istituto proposti e successivamente adottati con provvedimento assessoriale.
manifestazioni che si intendono promuovere e i benefici che procura l’iniziativa
all’Amministrazione in termini di incremento turistico, pubblicità e diffusione della conoscenza
dei siti.
Tenuto conto di tutto ciò, codeste amministrazione applicheranno il canone per la
concessione d’uso temporaneo partendo dalle tabelle contenenti gli importi minimi
dei canoni e dei corrispettivi dei cui al comma 6 del citato art. 108 del D.Lgs n°42/2004, dai capi
d’istituto proposti e successivamente adottati con provvedimento assessoriale.
Nelle more dell’emissione dei provvedimenti assessoriali di determinazione dei canoni
minimi suddetti, continuano ad essere utilizzate al riguardo le tariffe di cui al D.M.
8/4/2004, tab. VII.
prima richiesta straordinari personale museo pepoli |
rimodulazione richiesta straordinari personale museo pepoli |