giovedì 18 febbraio 2010

TEATRI di PIETRA SICILIA alla BIT di MILANO

Comunicato stampa n.02 
Palermo 15 febbraio 2010

Teatri di Pietra Sicilia alla BIT di Milano
Venti tra Comuni e Province in associazione per il turismo e la cultura delle identità e dei territori.
Ospite della Regione Sicilia, Teatri di Pietra Sicilia, la neonata associazione tra Comuni e Province costituitasi lo scorso ottobre, presenta i progetti e i programmi 2010.

Teatri di Pietra Sicilia è l'associazione nata tra i Comuni e le Province che aderiscono alla più ampia rete culturale dei Teatri di Pietra, progetto che coinvolge quaranta siti del centro sud in cinque regioni e dedicato alla valorizzazione e promozione dei patrimonio archeologico - monumentale attraverso lo spettacolo dal vivo.
Il Teatro Antico di Morgantina, l'area archeologica di Selinunte e il Parco archeologico Palmintelli di Caltanissetta sono i luoghi da cui ha preso il via, nel 2005, Teatri di Pietra in Sicilia: l'area del Teatro appena restaurata ha ospitato la prima edizione di questa esperienza che si è realizzata ininterrottamente sino ad oggi, inserendo i siti siciliani in un circuito nazionale accanto ai grandi teatri antichi della Campania, del Lazio, della Toscana e della Basilicata. Una partecipazione che ha significato un investimento culturale e turistico in termini di ricorrenza e continuità perché di questo necessitano i territori affinché si inneschi un effettivo processo di crescita e sviluppo.

L'esperienza “siciliana” di questi cinque anni ha coinvolto numerose altre realtà, a livello provinciale e regionale, e oggi l'associazione neo-nata conta oltre venti soci.
Una associazione di Amministrazioni e quindi di territori, sul tema culturale e della valorizzazione, è significativa sotto molti aspetti: innanzitutto rappresenta una attenzione e una “partecipazione diffusa” ai grandi temi del paesaggio, dello sviluppo sociale culturale ed economico delle cittadinanze, della salvaguardia del patrimonio sotto il profilo storico, ma soprattutto come elemento di cultura identitaria. Inoltre la modalità associativa implica una forte corresponsabilità nell'approccio alle questioni comuni, capace di trasformare gli indirizzi generali in azioni e questi in programmi: un gran passo avanti nell'accorciare le distanze “tra il dire e il fare” proverbiale tanto nella politica che nella pubblica amministrazione . Infine Teatri di Pietra Sicilia è stata una scelta successiva a cinque anni di pratica, in cui si sono sperimentate soluzioni, programmati oltre trecento eventi, realizzate concertazioni tra Amministrazioni con meno di cinquemila abitanti e un grande patrimonio e Comuni capoluogo con parchi archeologici urbani, tra territori rivieraschi ed entroterra… usando una definizione ormai desueta, si è costruita un’associazione partendo dal “basso”.

In un momento di grandi mutamenti e di priorità dettate non dai programmi ma dalle emergenze per problemi sempre rimandati, parlare di cultura e di salvaguardia delle identità è una grande cosa; trasformare questi temi in progetto condiviso dai territori è l'unica soluzione percorribile affinché parole d'ordine come sviluppo sostenibile, paesaggio culturale diffuso, tutela e valorizzazione delle tipicità, crescita sociale e civile non rimangano slogan vuoti, ma volontà capaci di produrre concreti benefici.

Queste le premesse per un'attività 2010 che vuole rappresentare la maturata convinzione dei territori di essere protagonisti e partecipi di progetti ampi e con valenze complessive.
Due i progetti da fine maggio a settembre: TEATRI DI PIETRA SICILIA alla sua VI edizione – oltre settanta eventi nei siti archeologici e monumentali, ispirati e dedicati al tema classico e del mito, e LA PIAZZA UNIVERSALE, un percorso in venti tappe tra le tipicità e la cultura mediterranea nel contesto degli antichi centri storici.

Al di là dei contenuti e dei calendari, pregevoli per quantità e qualità (duecentocinquanta artisti, cinquanta imprese di produzione tipica, diciotto imprese di servizi culturali e di spettacolo, quaranta siti interessati, oltre 120 giorni programmazione), due punti fermi ispirano questa nuova impresa: la volontà di una programmazione certa e ricorrente, sino ad oggi disattesa e mortificata dalla incertezza di risorse e indirizzi, e la convinzione che il patrimonio, se bene comune e ricchezza effettiva del territorio e dei suoi abitanti, non deve essere più considerato il “salone delle feste”, ma il luogo in cui la cittadinanza possa riconoscersi, rinnovarsi e mostrarsi nella sua interezza.

Tutto questo va oltre i buoni propositi, è il progetto che si va a principiare.

BIT di Milano - Padiglione n.7, salone Giallo
Venerdì 7 febbraio alle ore 13.45, ospite della Regione Sicilia, conferenza di Presentazione dell'associazione Teatri di Pietra Sicilia.