giovedì 31 luglio 2014

L'Area archeologica di Vassallaggi con i Teatri di Pietra Sicilia

L'Area archeologica di Vassallaggi con i Teatri di Pietra Sicilia
Stanchi del placido mare del canale di Sicilia, che bagnava la prospera città dei templi lungo la costa meridionale dell'Isola, gli abitanti di Akragas al tempo della tirannide del crudele Falaride - quello che arrostiva i suoi nemici nel toro di bronzo! - decisero di estendere i loro domini verso settentrione, puntando al Tirreno. Così risalendo le valli dei fiumi - il tortuoso Imera meridionale probabilmente, o l'affidabile Platani - addentrandosi per terre sconosciute e ostili, un valoroso drappello di Akragantini giunse nel cuore delle dimore sicane. Tra queste, una pittoresca composizione di cinque colline affioranti in ordine sparso contornava una città, oggi compresa nell'area archeologica di Vassallaggi - nel comune di San Cataldo, in piena provincia di Caltanissetta. Al posto delle casette indigene e delle necropoli a grotticella, lì saldamente impiantate ormai da qualche secolo, sorse allora un vero luogo fortificato - che gli archeologi chiamano phrourion, imitando gli antichi storici greci - un presidio degli Agrigentini a veglia del territorio. Se davvero questa città era conosciuta col nome di Motyon - come sembra suggerire l'infallibile Diodoro Siculo - non stupisce che intorno alle sue mura si sia consumato il sogno di indipendenza dai Greci del fiero re siculo Ducezio: assediata e distrutta dal ribelle condottiero, riconquistata dai Greci e ricostruita nuovamente, tutto nel giro di qualche anno.

Sulle tracce dei miei illustri predecessori, ma armata di bussola, m'inoltro anch'io verso Nord, avventurandomi in un paesaggio campestre disseminato di fantasiose alture frastagliate e piccoli poderi. Prima dei vivi, incontro la città dei morti, annunciata dalle tante fossette scavate nella roccia millenaria e paziente: ha piovuto da poco, e ricolme d'acqua verdastra come sono, assomigliano a profonde fenditure terrestri da cui affiora la linfa primordiale nutrimento di vita. Inerpicandomi sull'ennesimo sperone di calcare e arbusti spinosi, m'imbatto in un tratto di mura, che mi ricordano simili opere di imponenza lapidea avvistate chissà altrove nei miei peregrinare solitari. Dall'alto mi si apre finalmente alla vista un luogo adatto alla sosta, dove mi accoglie familiare nell'aria l'odore di essenze bruciate e di focacce di pane esposte al sole: immancabile, tra i muretti a secco delle abitazioni greche, ridotte ormai a perimetri, si riconosce il profilo di un timido santuario, dedicato pare al rassicurante culto di Demetra e Kore. Mi accomodo sul piccolo altare quadrangolare, fulcro di ogni rituale religioso, e mi appresto ad abbeverarmi alla fonte che placa gli assetati di bellezza e misticismo: fin qui, infatti, è giunta inarrestabile nell'umidità della sera la suggestiva visione del sogno teatrale, portando con sé magiche melodie e miti ancestrali.

 

 

 

C'è vita!:

http://teatridipietrasicilia.blogspot.it/2014/07/area-archeologica-vassallaggi.html

Come arrivare:

Autostrada A19 Palermo-Catania, uscita Caltanissetta, SS 122 direzione San Cataldo-Serradifalco, SP 33 loc. Roccella.

Per saperne di più:

http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/database/page_musei/pagina_musei.asp?ID=164&IdSito=25&IdC=&IdS=&IdAS=

http://www.comune.san-cataldo.cl.it/ECM/index.asp?id=403&lev=%A7403%A7&CPM=9&9668=101

http://www.youtube.com/watch?v=PaCXgDQySmU

martedì 29 luglio 2014

dal diario di Viaggio di Virginia C una pagina dedicata al Teatro Antico di Morgantina per Teatri di Pietra 2014


Teatro Antico di Morgantina
Dal 2005 co i Teatri di Pietra Sicilia

“I papaveri di Demetra”
5 su 5 stelle
Racconta il mito che attraverso le piane di Enna e i Monti Etnei, alla luce delle fiaccole accese dai crateri dell’imponente vulcano, vagava affranta la dea Demetra, in cerca di sua figlia Kore, rapita e condotta nell’oltretomba da Ade, dio degli Inferi. A Kore, infatti, erano consacrati i “prati sempre fioriti” di Enna e proprio per quelle terre Demetra la cercava, accompagnata dal suono dei cembali, e donava agli abitanti del luogo, in cambio dell’ospitalità ricevuta, il frutto del grano. Da allora, nei campi dell’Ennese, quand’è tempo di semina si allestiscono sacrifici solenni in onore di Demetra “dai piedi di porpora” e, quando le spighe si fanno alte e i frutti maturi, si celebra gioioso il ritorno di Kore sulla terra. Prima di raggiungere il cuore di questo mito - l’antica Morgantina, in provincia di Enna – una sosta ammirata al Museo Archeologico di Aidone: i celebri acroliti delle Due Dee, scolpiti nello splendente marmo delle isole greche e la magnifica statua panneggiata della Dea di Morgantina – Afrodite per molti, Demetra secondo altri – si rivelano preziose testimonianze dell’arte greca, trafugate dai santuari di Morgantina, vendute Oltreoceano e finalmente restituite.
Nel mezzo della vallata, rossa di papaveri cari a Demetra, compare finalmente alla vista la città che fu degli italici Morgeti, poi roccaforte del ribelle Ducezio re dei Siculi, e infine città greca, punica e poi romana. Solitario e dimenticato per secoli il luogo, noto anche come Serra Orlando e oggi Parco Archeologico di Morgantina, è stato indagato a partire dagli anni ’50 dalla Princeton University del New Jersey e dalla Virginia University. Ci si addentra tra le articolate dimore del quartiere residenziale. Sulla soglia di una bella casa a peristilio – detta appunto la Casa del Saluto - vengo accolta dall’augurale iscrizione di benvenuto “euechei”, scritta con le tesserine bianche sul cocciopesto rosso. L’ariosa agorà urbana, abbellita dal potente Ierone di Siracusa, ricorda nel suo aspetto scenografico – che a fatica cerchiamo di figurarci dai resti di fondazione - le monumentali agorai ellenistiche delle città greche d’Asia Minore. I piccoli sacelli e gli altari ora circolari ora rettangolari, impiantati sulla piazza civile, suggellano l’arcaico legame tra la città e le dee Demetra e Kore. Superate le fontane pubbliche e gli edifici per la vita politica – il bouleterion e il prytaneion – lo sguardo s’impiglia sulla geniale creazione della gradinata trapezoidale – l’ekklesiasterion per le assemblee cittadine – che congiunge la parte superiore dell’agorà, delimitata dalle stoai doriche, a quella inferiore, circondata da capienti granai. E ancora, proprio di fronte all’area sacra delle divinità chtonie, come un balcone affacciato sulle cerimonie religiose si apre meraviglioso il raccolto teatro – circa duemila posti – che l’iscrizione greca sul 12esimo gradino annuncia, compiaciuta: “Archelao figlio di Euclide donò a Dioniso”. Mi sporgo dall’alto verso il cerchio dell’orchestra e lo scarno profilo dei resti dell’edificio scenico, che rivivono ora sotto i rapidi passi dei nuovi attori e le aeree scenografie del XXI secolo. Nel silenzio della sera, tra un verso, un gesto e un pensiero dello spettacolo, si ode ancora, nella distesa tutt’intorno, il fruscio della veste di Demetra che vaga tra le spighe di grano e l’eco del suo lamento in cerca della fanciulla rapita.

C'è vita!:

Come arrivare:
Autostrada A19 Palermo-Catania, uscita Enna, SS 561 direzione Pergusa, SS 117 bis direzione Aidone.

Per saperne di più:
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/deadimorgantina/index.html
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/info/multimedia.html#en
http://www.comune.aidone.en.it/sa/sa_p_testo.php?idservizio=10003&x=43584e3a5f097ce92781543d6aa1862f
http://www.prolocoaidone.it/polis_di_morgantina.html
http://www.aidone-morgantina.it/

Scavi delle Università americane:
http://web.princeton.edu/sites/Archaeology/rp/morgexhibit/morg1.html
http://morgantina.org/
Visitato a Aprile 2014
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sabato 26 luglio 2014

Eraclea Minoa, dal 2007 con i Teatri di Pietra_ la scheda del sito

si ringrazia ... Virginia C

Il Teatro che si specchia nell'azzurro mare”

Una sottile e tortuosa striscia di colore verde-azzuro s’insinua attraverso la provincia di Agrigento, fino a confondersi con le acque trasparenti del Canale di Sicilia, a breve distanza dalla collina di Girgenti: è il fiume Platani, dai Greci chiamato Alikos – il fiume “salato” – che segnava il confine, naturale e culturale, tra i territori cartaginesi, ad Ovest, e quelli greci, ad Est. Oggi come allora, l’ultima ansa del fiume abbraccia l’antica città portuale di Minoa, fondata dai Selinuntini per dispetto dei limitrofi Akragantini. Narra la leggenda che proprio in questi luoghi, nel cuore del regno sicano del re Kokalos, avrebbe trovato la morte il saggio re cretese, Minosse, durante l’inseguimento del mitico inventore del labirinto, Dedalo. Qualcuno le aggiunse poi il nome di Eraclea, in onore dell’invincibile eroe dei Greci che, dall’estremo Occidente di Gibilterra, nel paese di Erytia, percorse l’Italia intera con i buoi sottratti al mostruoso Gerione e poi, solcate per due volte le infide acque dello Stretto, compì il periplo della Sicilia, per imbarcarsi infine alla volta della Grecia. Bianco e azzurro sono i colori dominanti che riempiono lo sguardo mentre contemplo l’assolato panorama che si prospetta verso Sud: il sito archeologico di Eraclea Minoa, adagiato come un gabbiano sulle spiagge di Capo Bianco. Bianca e riverberante di luce è la sabbia che circonda questo luogo, bianco e cristallino è il calcare che lo compone. Azzurro e striato di nuvole è il cielo che lo sormonta, azzurro e increspato dalla brezza è il mare che lo lambisce.
Ripercorrendo le insule ortogonali della città ellenistica e poi romana, disposte su terrazze digradanti verso il mare, riecheggiano alla mente le parole di Marco Tullio Cicerone, che racconta ai giudici le vessazioni e i soprusi inferti alla città per mano del corrotto e disonesto pretore di Sicilia, Verre. Eppure viste da qui, le case degli Eraclei sembrano semplici e modeste dimore, con la cisterna al centro del cortile per raccogliere le acque piovane, e il sacello di famiglia – il lararium – allestito con l’edicoletta e il piccolo altare per onorare gli dei Lari, custodi del sacro focolare domestico; dai pochi resti preservati in situ, possiamo immaginare gli intonaci colorati che vivacizzavano le pareti interne e il cocciopesto rosso o i mosaici che animavano i pavimenti. Infine, immerso nella luce accecante di mezzogiorno e rivolto a Sud verso il mare turchese, il candido e sabbioso teatro, fragile come l’arenaria marnosa con cui è stato creato, si appoggia leggiadro a una collinetta, preservando nel suo grembo gli antichi misteri dei suoi primi spettatori, perla preziosa custodita nella conchiglia madreperlacea. Oggi la cavea è sottratta allo sguardo accecante del sole tramite un’aliena tettoia, che costringe pubblico e attori a prendere posto più avanti. Indugiando sui gradini gessosi, in attesa che il rito serale del teatro abbia inizio, mi inebrio dell’odore di salsedine che impregna questi muri e scopro, meraviglia della vista, quante sfumature di indaco e violetto può restituire questa pietra così friabile, eppure così densa di memorie, nella luce futurista del tramonto.
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C'è vita!:
http://teatridipietrasicilia.blogspot.it/2014/07/eracleaminoa-cattolica-eraclea.html
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Come arrivare:
SS 189 Palermo-Agrigento, SS 115 direzione Sciacca, SP 30 direzione Eraclea Minoa
oppure:
SS 624 Palermo-Sciacca, SS 115 direzione Agrigento, SP 30 direzione Eraclea Minoa
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Per saperne di più:
http://www.libraweb.net/sommari.php?chiave=39
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/database/page_musei/pagina_musei.asp?ID=35&IdSito=9&IdC=&IdS=&IdAS=
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/SIT_PORTALE/SIT_DIR_AREE_TEMATICHE/SIT_PARCHI/Riserve/Agrigento/Foce%20del%20fiume%20Platani
http://www.visitvalledeitempli.it/foce-del-fiume-platani/

giovedì 24 luglio 2014

il programma di Palazzolo Acreide_ Teatro Antico Akrai per Teatri di pietra Sicilia 2014

dal 30 luglio... ore 21,15



Gli spettacoli Teatri di Pietra Sicilia

 Titoli e Sinossi

Arte e Spettacolo Domovoj

E N E I D E - CIASCUNO PATISCE LA PROPRIA OMBRA
Da Virgilio, Ovidio, Marlowe
drammaturgia e regia Matteo Tarasco
con Viviana Altieri , Nadia Kibout, Giulia Innocenti
Scene e Luci Matteo Tarasco - Costumi Chiara Aversano
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Teatro dei due Mari
 ELENA
da Ghiannis Ritsos
regia Francesco Tavassi
con Mariangela D'Abbraccio
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Estreusa/Mda Produzioni
ARGONAUTI - Giasone e Medea
da Apollonio Rodio, Franz Grillparzer, Euripide
da un idea drammaturgica di Maurizio Donadoni
regia e coreografia Aurelio Gatti
con Carlotta Bruni, Benedetta Capanna, Stefano Fardelli , Rosa Merlino e Cinzia Maccagnano
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Città Teatro
L'INFINITO Giacomo
Vizi e virtù di Giacomo Leopardi
Ritratto inedito del poeta attraverso le sue opere
musiche di Mozart Bach Beethoven Chopin Rachmaninov Dvořàk
drammaturgia e regia Giuseppe Argirò
con Giuseppe Pambieri
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Hystrio/MdaProduzioni Danza
BABILONIA
da un'idea di Marcello Fiorini
coreografia Rosa Merlino/Monica Camilloni
musica originale eseguita dal vivo Marcello Fiorini
con Carlotta Bruni, Monica Camilloni, Rosa Merlino

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Molise Spettacoli - Compagnia Molière
Cercasi Dea, disperatamente!!
da Aristofane -traduzione e adattamento di Marco Caponera e Chiara Cavalieri
Scene Andrea Bianchi-Costumi Alessandra Benaduce
Regia Roberto d’Alessandro
con Antonella Piccolo , Enzo Casertano, Chiara Cavalieri e Debora Caprioglio
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MELODIA PRIMORDIALE
- DEMETRA E KORE-

di e con Paola Pace
percussioni,toys, marimbe Sergio Calì
scena Stefano Giglio – costumi Giusva Pecoraino
da L’inno Omerico a Demetra, Il Ratto di Proserpina di Ovidio,Salustio, Nietzsche, D'Annunzio,
Giuseppe Conte, Goliarda Sapienza, Natalie Castagnè.

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ESTREUSA/MDA PRODUZIONI
KAIROS
della assenza e dell'essenza
da Ecclesiaste, Platone e Aristotile
regia e coreografia Aurelio Gatti
con gipeto
Carlotta Bruni, Rosa Merlino
canto Miriam Palma
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Fontana Medina / MdaProduzioni
PULCINELLA E L'IMPERATORE
da Svetonio, Virgilio, Strabone
drammaturgia Sebastiano Tringali
regia e coreografia Aurelio Gatti
musica originale Marcello Fiorini e della tradizione popolare
con Carlotta Bruni,Monica Camilloni,Gabriella Cassarino,Tiziana D'Angelo,gipeto,Rosa Merlino,
Mario Brancaccio Sebastiano Tringali

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CRDL – Residenza Coreografica
MVULA SUNGANI company
ATLANTIDE
dalla danza alle danze di terra
con
Emanuela Bianchini – stella internazionale
ed i solisti della Mvula Sungani Company
Musiche AA.VV.
Costumi Giuseppe Tramontano
Regia e Coreografie Mvula Sungani

mercoledì 23 luglio 2014

CALENDARIO PER SITO 2014 Teatri di Pietra Sicilia

CALENDARIO PER SITO/LOCATION

data
pr
città
sito
produzione

Lun 28 lug 14
AG
AGRIGENTO
Kolimbhetra
MELODIA PRIMORDIALE
21,15
mar 5 ago 14
AG
AGRIGENTO
Kolimbhetra
INFINITO GIACOMO
21,15
Mer 13 ago 14
AG
AGRIGENTO
Kolimbhetra
KAIROS
21,15






gio 24 lug 14
EN
AIDONE
Morgantina
PULCINELLA E L'IMPERATORE
21,15
mar 29 lug 14
EN
AIDONE
Morgantina
MELODIA PRIMORDIALE
19,30
mer 30 lug 14
EN
AIDONE
Morgantina
ENEIDE
21,15
mar 5 ago 14
EN
AIDONE
Morgantina
ARGONAUTI
21,15
mar 12 ago 14
EN
AIDONE
Morgantina
ATLANTIDE
21,15






sab 2 ago 14
TP
CASTELLAMARE
Castello
ENEIDE
21,15
gio 7 ago 14
TP
CASTELLAMARE
Castello
INFINITO GIACOMO
21,15
sab 9 ago 14
TP
CASTELLAMARE
Castello
ARGONAUTI
21,15
lun 18 ago 14
TP
CASTELLAMARE
Castello
ELENA
21,15
ven 29 ago 14
TP
CASTELLAMARE
Castello
PULCINELLA E L'IMPERATORE
21,15






ven 25 lug 14
TP
CASTELVETRANO
Selinunte
PULCINELLA E L'IMPERATORE
21,15
gio 31 lug 14
TP
CASTELVETRANO
Selinunte
ENEIDE
21,15
mer 6 ago 14
TP
CASTELVETRANO
Acropoli
INFINITO GIACOMO
19,30
gio 7 ago 14
TP
CASTELVETRANO
Selinunte
ARGONAUTI
21,15
Mar 12 ago 14
TP
CASTELVETRANO
Acropoli
KAIROS
19,30
gio 14 ago 14
TP
CASTELVETRANO
Selinunte
ELENA
21,15
dom 17 ago 14
TP
CASTELVETRANO
Acropoli
BABILONIA
19,30






sab 26 lug 14
AG
CATT.ERACLEA
Eraclea Minoa
PULCINELLA E L'IMPERATORE
21,15
ven 1 ago 14
AG
CATT.ERACLEA
Eraclea Minoa
ENEIDE
21,15
mer 6 ago 14
AG
CATT.ERACLEA
Eraclea Minoa
ARGONAUTI
21,15
Dom 10 ago 14
AG
CATT.ERACLEA
Eraclea Teatro
MELODIA PRIMORDIALE
19,30
mer 13 ago 14
AG
CATT.ERACLEA
Eraclea Minoa
ATLANTIDE
21,15
lun 18 ago 14
AG
CATT.ERACLEA
Eraclea Teatro
BABILONIA
19,30






ven 8 ago 14
TP
FAVIGNANA
Ex Stabilimento Florio
INFINITO GIACOMO
21,15
ven 15 ago 14
TP
FAVIGNANA
Ex Stabilimento Florio
KAIROS
21,15
gio 21 ago 14
TP
FAVIGNANA
Ex Stabilimento Florio
BABILONIA
21,15


















dom 27 lug 14
TP
MARSALA
Mothia
PULCINELLA E L'IMPERATORE
19,30
ven 8 ago 14
TP
MARSALA
Mothia
ARGONAUTI
19,30
sab 9 ago 14
TP
MARSALA
Mothia
INFINITO GIACOMO
19,30
gio 14 ago 14
TP
MARSALA
Mothia
KAIROS
19,30
ven 15 ago 14
TP
MARSALA
Mothia
ELENA
19,30
mar 19 ago 14
TP
MARSALA
Mothia
BABILONIA
19,30






ven 22 ago 14
RG
MODICA
Cava Pietra Franco
BABILONIA
21,15






mer 30 lug 14
SR
PALAZZOLO ACREIDE
Teatro Antico Akrai
PULCINELLA E L'IMPERATORE
21,15
sab 11 ago 14
SR
PALAZZOLO ACREIDE
Teatro Antico Akrai
ARGONAUTI
21,15
sab 16 ago 14
SR
PALAZZOLO ACREIDE
Teatro Antico Akrai
KAIROS
21,15












mar 5 ago 14
RG
S.CROCE CAMERINA
Parcoarcheo.Kaucana
CERCASI DEA, DISPERATAMENTE!!
21,15
Lun 11 ago 14
RG
S.CROCE CAMERINA
Parcoarcheo.Kaucana
FEDRA random
21,15
Mer 13 ago 14
RG
S.CROCE CAMERINA
Parcoarcheo.Kaucana
ATLANTIDE
21,15
Gio 28 ago 14
RG
S.CROCE CAMERINA
Parcoarcheo.Kaucana
PULCINELLA E L'IMPERATORE
21,15






dom 10 ago 14
PA
SAN CIPRELLO
Teatro Antico Jaitas
ARGONAUTI
18,30
mer 20 ago 14
PA
SAN CIPRELLO
Teatro Antico Jaitas
BABILONIA
18,30






mar 29 lug 14
CL
SANCATALDO
Area archeo. Vassallaggi
PULCINELLA E L'IMPERATORE
21,15
mer 6 ago 14
CL
SANCATALDO
Area archeo. Vassallaggi
CERCASI DEA, DISPERATAMENTE!!
21,15
Dom 10 ago 14
CL
SANCATALDO
Area archeo. Vassallaggi
ATLANTIDE
21,15
dom 17 ago 14
CL
SANCATALDO
Area archeo. Vassallaggi
ELENA
21,15


orario
21,15
orario
19,30
orario
18,30